Sandra Mazzoni (1959-2021)

Ci sono ricercatrici e ricercatori nel campo della fisica nucleare e subnucleare che non hanno raggiunto i meritati massimi livelli di carriera scientifica a causa del loro carattere franco e talvolta spigoloso ma che hanno dato sempre un contributo importante e originale a tutti gli esperimenti a cui hanno partecipato nella loro lunga attività di ricerca. Maria Alessandra Mazzoni ne è un esempio illuminante.

Sandra si è laureata in Fisica alla Sapienza a Roma nel 1983 e nel 1987 è entrata a far parte del Gruppo “Ioni Pesanti” della Sezione INFN di Roma di cui io sono stato il coordinatore dagli inizi fino al mio pensionamento nel 2012 quando ho passato a Sandra l’incarico di coordinare il gruppo. Il nostro gruppo ha partecipato a tutte le fasi della fisica con Ioni Pesanti al CERN, prima al SPS con fasci su targhetta fissa di ioni ossigeno, zolfo e piombo, negli esperimenti HELIOS, WA97 e NA57 e poi al progetto e alla realizzazione dell’esperimento ALICE a LHC. Il gruppo partecipa tuttora allo upgrading del rivelatore ITS per le future prese dati di ALICE. Sandra in tutti gli esperimenti citati ha sempre partecipato alle attività DAQ dando un contributo notevolissimo per la realizzazione, l’utilizzo e il mantenimento dei rivelatori di nostra competenza. Oltre alla parte più informatica, ha conseguito nel tempo una grande esperienza nella elettronica di acquisizione dei rivelatori diventando così indispensabile per qualsiasi problematica sopraggiunta. Negli esperimenti portati a compimento Sandra ha partecipato sempre in modo fattivo anche alla analisi dati e alla valutazione della rilevanza scientifica dei risultati.

A testimonianza della versatilità nell’ampliare i suoi interessi scientifici, Sandra nel periodo fine anni '90 e inizio anni 2000 ha sconfinato in altri campi di ricerca partecipando anche all’esperimento CHORUS al CERN per lo studio di oscillazioni di neutrini e all’esperimento BaBar a SLAC per lo studio di violazione CP. Anche in queste circostanze ha contribuito in modo importante alla acquisizione dati dei rivelatori italiani partecipanti ai suddetti esperimenti.

Sandra è stata a lungo membro della Commissione Scientifica 3 dell’INFN, prima come coordinatore della Sezione di Roma e poi come referee di esperimenti afferenti, mostrando sempre un gran rigore scientifico e propositivo.

Sono almeno due le doti umane che hanno contraddistinto Sandra nel suo percorso professionale: la generosità nel non tirarsi mai indietro anche a costo di raddoppiare le sue energie profuse e la lealtà verso i colleghi nel mantenere gli impegni presi.

Credo che il modo migliore per celebrare Maria Alessandra Mazzoni sia ricordarla con un bel sorriso anche pensando alle sue franche, genuine e molto simpatiche intemperanze verbali!

There are researchers in the field of nuclear and subnuclear physics who have not reached the well-deserved highest levels of scientific career because of their frank and sometimes edgy character but who have always made an important and original contribution to all the experiments in which they participated in their long research activity.

Maria Alessandra Mazzoni is an illuminating example of this.

Sandra graduated in Physics at Sapienza University in Rome in 1983 and in 1987 she joined the “Heavy Ions” Group of the INFN Section of Rome of which I was the coordinator from the beginning until my retirement in 2012 when I passed on to Sandra the task of coordinating the group. Our group participated in all phases of heavy ion physics at CERN, first at the SPS with beams on fixed targets (oxygen, sulfur and lead ions, in the HELIOS, WA97 and NA57 experiments) and then in the design and implementation of the ALICE experiment at LHC. The group is still participating in the upgrading of the ITS detector for ALICE’s future data taking. In all the experiments mentioned, Sandra has always participated in DAQ activities making a very significant contribution to the realization, use and maintenance of the detectors of our competence. In addition to the more computer-based part, it has achieved over time a great experience in detector acquisition electronics, thus becoming indispensable for any problems that have occurred. In the experiments carried out, Sandra has always participated in an active way also in the data analysis and in the evaluation of the scientific relevance of the results. As a testament to her versatility in expanding her scientific interests, Sandra in the late 1990s and early 2000s moved on to other fields of research also participating in the CHORUS experiment at CERN for the study of neutrino oscillations and the BaBar experiment at SLAC for the CP violation study. Also in these circumstances she has contributed significantly to the data acquisition of the Italian detectors participating in the aforementioned experiments.

Sandra has been a member of the INFN Scientific Commission 3, first as coordinator of the Rome Section and then as a referee of related experiments, always showing great scientific and proactive rigor.

There are at least two human qualities that have distinguished Sandra in her professional career: the generosity in never backing down even at the cost of doubling her energy and the loyalty to colleagues in keeping the commitments made.

I believe that the best way to celebrate Maria Alessandra Mazzoni is to remember her with a beautiful smile also thinking of her frank and genuine but also funny verbal intemperances!

Sergio Di Liberto
INFN, Sezione di Roma