Luciano Majorani (1930-2023)

Genova, 12 maggio 1930 – Genova, 27 gennaio 2023
La Società Italiana di Fisica, il suo Presidente, i Presidenti Onorari e tutti
i Consiglieri, membri del Collegio dei Revisori dei Conti e del personale,
che hanno conosciuto Luciano Majorani nel lunghissimo periodo
1975-2022 in cui egli ha collaborato con la Società, lo ricordano con
grande stima e amicizia. Per commemorare Luciano Majorani, la
Società Italiana di Fisica e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno
congiuntamente istituito un premio in Suo onore che verrà consegnato
al Congresso Nazionale della SIF.
Il 27 gennaio 2023 Luciano Majorani ha ritenuto che 92 anni vissuti con pienezza fossero abbastanza e ci ha salutati in silenzio. Luciano Majorani è stato un grande dirigente amministrativo. Sin dalla fine degli anni ’50, ha contribuito alla nascita e alle fortune dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ente nel quale ha svolto tutta la sua carriera. Per decenni ha costituito per la comunità scientifica dell’INFN il tramite per far pervenire ogni istanza agli organi di governo e ai ministeri vigilanti.
Grazie al prestigio conseguito e alla fiducia riscossa, è stato spesso chiamato a guidare la delegazione di parte pubblica per le trattative sindacali nell’ambito del Comparto Ricerca del quale è stato uno dei massimi protagonisti. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Società Italiana di Fisica (SIF), ha ricoperto ininterrottamente questa carica dagli anni settanta del secolo scorso fino al dicembre 2022, quando gli è succeduto Luigi Giunti che è stato, tra l’altro, il primo Direttore Generale dell’INFN, nel solco di una tradizione della Società che vuole tra i suoi revisori dei conti esclusivamente amministratori degli enti pubblici di ricerca e in particolare dell’INFN, uno dei più importanti sponsor della SIF.
Luciano è stato anche il fondatore, direttore e animatore della Scuola di Bressanone che per un venticinquennio, dal 1990 al 2014, oltre a svolgere un’importante funzione formativa, ha costituito un prezioso momento di incontro annuale degli addetti alla gestione degli enti pubblici di ricerca, una sorta di convention che consentiva a dirigenti e funzionari, ma anche ad alcuni ricercatori, di confrontarsi per qualche giorno con le esperienze di colleghi che per il resto dell’anno restavano distanti, ciascuno intrappolato negli infiniti problemi d’ufficio, nella soffocante routine quotidiana. Coinvolti dall’instancabile Luciano, relatori illustri quali presidenti e direttori generali degli enti di ricerca, direttori di dipartimenti e dirigenti di uffici ministeriali, addetti alle relazioni con l’Unione Europea, sindacalisti, avvocati e giuristi, si alternavano nell’aula magna della locale sede estiva dell’Università di Padova che ospitava la Scuola.
Luciano è stato un uomo di larghe vedute, colto, intelligente, curioso; un uomo combattivo ma anche amabile (“guerriero mite” qualcuno lo apostrofò). Per me è stato un amico e un maestro. E mi ha insegnato soprattutto una cosa: quella di avere come obiettivo un’amministrazione che costituisca il necessario supporto a tutte le attività di ricerca al fine di porre la comunità scientifica in condizione di svolgere la sua alta funzione prevista dagli statuti, dalle leggi e dalla carta costituzionale.
Ora, io penso di interpretare il sentimento di tutta la Società nel rivolgere a Luciano un estremo saluto, e anche un ultimo grande ringraziamento per l’impegno che ha profuso attraverso i decenni per contribuire alla sana gestione e allo sviluppo della SIF e di tutte le sue attività.
Tullio Pepe
Membro del Collegio dei Revisori dei Conti
della Società Italiana di Fisica
Già Direttore Generale dell’Istituto Nazionale
di Geofisica e Vulcanologia
Luciano Majorani entra a far parte della comunità dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sul finire degli anni ’50 presso la Sezione di Genova. Qualche anno più tardi Icilio Agostini (altro storico Dirigente dell’INFN), lo chiama a Frascati, presso i nascenti Laboratori Nazionali (LNF), per dar vita alla struttura amministrativa che oggi chiamiamo Amministrazione Centrale (AC) dell’Istituto. Prendono allora forma i primi provvedimenti che hanno configurato quelli che all’epoca venivano chiamati i Servizi Amministrativi Centrali (oggi AC) nonché della rete di Convenzioni con le varie Università italiane che via via nel tempo hanno ospitato, presso i rispettivi dipartimenti di fisica, quelle che, sempre all’epoca, venivano definite Unità Operative dell’Istituto (oggi Strutture).
Uomo di grande intelligenza e capacità manageriale e organizzativa da subito attira le attenzioni dei presidenti succedutesi nel tempo e di cui è stato stretto e fidato collaboratore (Gilberto Bernardini, Edoardo Amaldi, Giorgio Salvini, Claudio Villi, Alberto Gigli Berzolari, Antonino Zichichi, Nicola Cabibbo, Luciano Maiani).
Tra le altre cose, in particolare Zichichi lo incarica di curare gli aspetti amministrativi-gestionali della nascente Scuola di Erice. Stessa richiesta da Luciano Guerriero, per l’istituzione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e da Carlo Rizzuto, per quella dell’Istituto Nazionale di Fisica della Materia (INFM).
La sua carriera professionale lo ha portato a ricoprire i più alti incarichi presso l’Amministrazione Centrale INFN: nel 1980 passaggio da Dirigente a Dirigente Superiore; nel 1990 nomina a Dirigente Generale; nel 1995 e per un triennio fino al 1997 (anno del suo pensionamento), conferimento dell’incarico di Direttore della Amministrazione Centrale.
Nel corso della sua attività professionale è stato componente di numerose commissioni, comitati e gruppi di lavoro cui ha sempre apportato il suo prezioso contributo fatto di competenza, saggezza e capacità di mediazione.
Luciano Majorani, in modo particolare, ha sempre curato i rapporti esterni, quelli con i politici e i “ministeriali”, nella prospettiva di assicurare all’Istituto le migliori condizioni per poter lavorare con risorse pubbliche adeguate, ma anche con tutta l’autonomia che la comunità scientifica ha sempre e giustamente richiesto.
Luciano Majorani è stato fondatore, direttore e animatore della Scuola di Bressanone.
Dal 1990 al 2014, per venticinque anni continuativi, gli enti pubblici di ricerca (EPR) hanno potuto contare su una importante funzione formativa, un prezioso momento di incontro degli addetti alla gestione degli EPR.
Tra i relatori della Scuola, oltre a personalità politiche e istituzionali, erano sempre presenti presidenti, direttori generali degli enti di ricerca e degli uffici ministeriali, addetti alle relazioni con l’Unione Europea, dirigenti sindacali, giuristi.
La Scuola di Bressanone ha contribuito a diffondere le conoscenze utili per il migliore esercizio quotidiano delle funzioni di supporto alla ricerca, a sviluppare la capacità di approfondire e dibattere i diversi temi via via di interesse, a rinsaldare i rapporti personali tra gli operatori dei diversi enti.
Luciano Majorani ha anche ricoperto per decenni l’incarico di componente e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della SIF (Società Italiana di Fisica).
Sono stato assunto all’INFN nel 1982 in qualità di collaboratore di Luciano e con lui ho quindi condiviso una lunga e intensa attività professionale e poi, nel tempo, una profonda amicizia e affetto reciproco.
Uomo di notevole cultura e straordinaria sensibilità umana, sempre equilibrato, pacato, competente e cortese, mi piace ricordare Luciano come una persona che, pur ricoprendo incarichi di vertice nell’amministrazione dell’Istituto si è sempre distinto non per l’autorità, che pure i suoi incarichi gli conferivano, ma per l’autorevolezza che tutti gli riconoscevano.
Da lui ho molto appreso e molto gli devo.
Ciao Luciano, maestro e amico, mi mancherai.
Roberto Pellegrini
Già Vicedirettore Generale e Responsabile del
Servizio Relazioni Internazionali dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare
Riprodotto per gentile concessione di INFN.