Guida turistica per esploratori dello spazio
Leggendo il titolo del libro di Antonio Ereditato Guida turistica per esploratori dello spazio è difficile non cogliere l’assonanza con la Guida galattica per gli autostoppisti, famoso romanzo di fantascienza umoristica scritto alla fine degli anni '70, in seguito al successo che ebbe l’omonima serie radiofonica andata in onda sulla BBC qualche anno prima. Ma le analogie si fermano qui.
La Guida di Ereditato è un libro che nasce da una semplice domanda: sarebbe possibile intraprendere un viaggio interstellare che potesse portare un gruppo di umani oltre i confini della Via Lattea? Sorprendentemente, la risposta è: sì. E senza inventarsi alcun iperspazio o immaginare passaggi attraverso worm-hole spazio-temporali, ma rispettando le leggi della fisica per come oggi le conosciamo, e a patto di risolvere alcuni enormi problemi tecnologici. Ma poiché, come anche l’autore sottolinea, la fantasia non ha limiti, ecco che il libro ci conduce in un viaggio incredibile, che oltrepassa i confini della nostra Galassia per poi tornare indietro, su una Terra molto diversa dalla partenza.
Ogni viaggio richiede una certa preparazione, e nella prima parte del libro l’autore ci fornisce gli strumenti essenziali per comprendere come un tale viaggio sia fisicamente possibile e quale sia il conto da pagare in termini di energia necessaria per intraprenderlo. Ci introduce alle basi della teoria della relatività ristretta, presupposto fondamentale su cui si basa la fattibilità del viaggio, ci fa percepire gli enormi contrasti nelle scale spaziali e temporali in cui è immerso il divenire del cosmo (dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande), ci spiega come l’astronave aumenterà la sua velocità per avvicinarsi a quella della luce, senza mai raggiungerla, e ci permette di capire quanta energia sarebbe necessaria per raggiungere velocità relativistiche, citando ipotesi (scientificamente documentate) di motori basati sull’annichilazione materia-antimateria e sulla fusione del gas interstellare.
Nella seconda parte del libro si parte per il viaggio vero e proprio. Ereditato immagina che l’equipaggio faccia delle soste, per guardare dal vivo realtà che oggi conosciamo solo in via indiretta: il nostro sistema solare, lo spazio interstellare, i pianeti extrasolari, il buco nero al centro della Via Lattea, lo spazio intergalattico. Ogni tappa è l’occasione per fare il punto delle nostre conoscenze sull’universo e immaginare come sarebbe essere veramente lì, nei luoghi che oggi ricostruiamo nella nostra mente a partire da dati, grafici, immagini prese da lontano, lontanissimo.
Il punto più distante raggiunto dalla Caravella, l’astronave immaginata dall’autore, è fra la Via Lattea e Andromeda. Da un lato vediamo la nostra Galassia da una prospettiva mai vista prima, dal di fuori, dall’altro Andromeda si mostra con una ricchezza di dettagli inimmaginabile a noi umani vincolati al nostro pianeta.
La Guida turistica per esploratori dello spazio è un libro che riesce a coniugare tre generi letterari. Innanzitutto è un libro scientifico, scritto in un linguaggio divulgativo ma comunque rigoroso, che mantiene il contatto con il lettore senza scendere a compromessi sulla precisione dei concetti. Ha il fascino del romanzo on the road, che fa sognare di orizzonti lontani, lontanissimi, e li riempie delle emozioni che ciascuno di noi potrebbe provare nell’intraprendere un viaggio simile. Regala la magia dei migliori romanzi di fantascienza, dove alla fine di ogni capitolo si fa fatica a riconoscere la propria stanza per quella che è, e ci sembra di essere ai comandi di un’astronave appena emersa da un balzo nell’iperspazio.
Solo che nel libro di Ereditato non si parla di fantascienza. Il viaggio in cui ci conduce l’autore non solo è fantasticabile ma è proprio possibile, nel senso che non esistono vincoli di principio, ma solo di fattibilità tecnologica, e questo lo rende ancora più emozionante.
L’ultimo capitolo, il ritorno sulla Terra dopo l’ennesimo balzo a velocità relativistiche, è forse il più coinvolgente. Per l’equipaggio sono passati poco meno di 34 anni, molti dei quali trascorsi in quasi-ibernazione, sulla Terra sono trascorsi due milioni di anni. All’emozione di vivere in diretta il futuro della Terra si mescola l’ansia di scoprirlo questo futuro, e di trovarci brutte sorprese. Anche in questo capitolo Ereditato mescola sapientemente il pathos della storia a un’analisi dei diversi possibili scenari di evoluzione del nostro pianeta e della nostra specie su un lasso di tempo così lungo. E su questi scenari, qualcuno più probabile, altri meno, il libro termina, con l’equipaggio pronto al suo ultimo balzo, forse il più difficile, il ritorno a casa.
Aniello Mennella
Università di Milano
- Antonio Ereditato
- Guida turistica per esploratori dello spazio
- Il Saggiatore, Milano 2019
- pp. 245; € 16,00
- ISBN: 9788842826491