Cosmology and motion: Galileo, Descartes, Gassendi

M. Clavelin, J. Heilbron, I. Pantin
Scorrendo l’elegante catalogo stagionale di Olschki Editore, o ancor meglio facendo visita alla bella e nobile sede in Viuzzo del Pozzetto poco fuori Firenze per sfogliarne le opere, si è colpiti dalla finezza culturale dei testi proposti in bellissima veste, conformi a una visione rinascimentale sempre viva nella sua terra d’origine, ove umanesimo e scienza convivono in ottima armonia. Le stesse qualitá si ritrovano nei numerosi periodici (presto completamente digitalizzati), fra i quali segnalo per i nostri lettori fisici la semestrale rivista internazionale di storia della scienza “Physis”, diretta da Vincenzo Cappelletti e Guido Cimino, e l’annuale “Galilaeana – Journal of Galilean Studies”, diretta da Massimo Bucciantini e Michele Camerota. “Galilaeana” è promossa dal Museo Galileo ed è pubblicata sotto gli auspici delle università di Firenze, Padova e Pisa e della Domus Galilaeana.

In questa rubrica de Il Nuovo Saggiatore dedicata ai libri trova ottima collocazione, non fosse per il nome, il volume 2012 di “Galilaeana” per i saggi di tre insigni studiosi, Maurice Clavelin, John Heilbron e Isabelle Pantin, sulle relazioni di Descartes e Gassendi con l’opera di Galilei riguardo alla cosmologia e le leggi del moto, e sulle apparenti bizarrie di una fisica senza forze quale è discusssa nel “Dialogo”. Maurice Clavelin nel suo “Galilée, Descartes, et la nouvelle vision du monde”, scontata la severa e sistematica critica di Cartesio all’opera di Galilei, in particolare ai “Discorsi e dimostrazioni sopra due nuove scienze”, dimostra come essi concordassero sull’autonomia assoluta della filosofia naturale e come Cartesio prendesse spunto dall’osservazione galileiana delle macchie solari per elaborare un ingegnoso modello cosmologico a vortici. Con esso Cartesio interpreta il moto dei pianeti e delle comete, e anche l’apparizione e scomparsa delle novae. Impressiona la teoria cartesiana dei tre elementi che permeano lo spazio costituendo “la sorgente e la sede di tensioni centrifughe e centripete costanti”, che formano pianeti e comete e ne forzano il moto su traiettorie curve. Si poneva chiaramente il problema del moto curvo in apparenza senza forze materiali. La fisica galileiana senza forze è vista nell’affascinante saggio successivo di John Heilbron, “The bizzarrie of the Dialogo: myth, marvel and make-believe in Galileo’s force-free physics”, come paradosso, reso ingegnoso, seppure complicato, dalla sua riduzione a pura geometria. Con il senno di poi potremmo considerare entrambi i nostri due grandi filosofi della natura più preveggenti di Nostradamus: le forze fondamentali come prodotto della geometria dello spazio sono tema attuale. Il terzo saggio, “L’Institutio Astronomica de Pierre Gassendi et la vulgarization des arguments coperniciens après la condemnation de Galilée” di Isabelle Pantin offre un’eccellente ricostruzione dell’insegnamento accademico dell’astronomia, dalla tradizione geocentrica tardo-medievale al fondamentale testo di Gassendi, rigorosamente copernicano e fondato su nuove importanti osservazioni che Gassendi stesso, eccellente astronomo, aveva compiuto. Tra queste l’accurata analisi del transito di Mercurio davanti al sole, compiuta nel 1631 e dalla quale il modello eliocentrico emergeva con schiacciante evidenza.

“Galilaeana” 2012 presenta nelle successive rubriche “Studies, Notes & gleanings”, ed “Essay reviews” nove altri articoli molto interessanti su varie questioni galileane, che meriterebbero anch’essi un discorso se vi fosse abbastanza spazio in questa sede. Meglio però invitare il lettore che non conosce “Galilaeana” a esplorare il volume IX del 2012, cosí come le interessantissime annate precedenti e il volume X in arrivo nell’anno appena iniziato. Al di là degli eccellenti contenuti, certamente apprezzerà l’alto livello scientifico e la qualità grafica della rivista.

G. Benedek
Università di Milano-Bicocca



M. Clavelin, J. Heilbron, I. Pantin
Cosmology and motion: Galileo, Descartes, Gassendi
Galilaeana-Journal of Galilean Studies, Anno IX. Istituto e Museo di Storia della Scienza, Leo S. Olschki Editore, Firenze, 2012
pp. 238, pp. 3-90, € 56,00
ISSN 1971-6052