L'universo oscuro

Andrea Cimatti

“Sono passati tre anni dalla prima pubblicazione del libro ... l’Universo si è espanso dello 0,00000002%, un impercettibile cambiamento se non nullo come piccolo è stato l’avanzamento della nostra comprensione dei due più grandi misteri cosmici: materia oscura ed energia oscura“.

Questo è l’incipit, a dir il vero poco incoraggiante, della prefazione di questo libro. Però, come riconosce l’autore, si sono aggiunte nuove scoperte importanti dal quel 2017 (data della prima edizione) che lo hanno spinto ad aggiornare (meglio dire ampliare) l’affresco sul Cosmo che è stato dipinto nel libro. Perché di affresco si tratta, di cui non riusciamo ancora a vedere il quadro generale, siamo troppo vicini all’opera, ma apprezziamo lo stile dei singoli personaggi, dei vari dettagli e di diversi paesaggi.

Abbiamo visto la prima immagine del buco nero della galassia M87, la rilevazione di onde gravitazionali è diventata quasi una routine e abbiamo assistito alla nascita di un nuovo tipo di Astronomia, l’Astronomia Multimessaggero.

Sono tutti elementi che si sommano, come nuovi personaggi aggiunti o che c’erano già ma che sono stati portati meglio alla ribalta. E l’affresco non è altro che il cielo stellato o meglio il Cosmo, che tutti possono vedere e che l’Umanità ha cercato di capire percorrendo una scala della quale ogni gradino è una conquista scientifica e che non si sa dove porta. E in questo affresco ci sono due convitati di pietra che sono una muta presenza: la Materia Oscura e l’Energia Oscura. Muta presenza perché non li stiamo rilevando direttamente ma solo tramite i loro effetti.

Il libro comincia con un capitolo (“Dove ci troviamo nell’Universo”) dove sono presenti echi delle pietre miliari della divulgazione italiana (quali “Al di là della Luna” di Maffei).

Però lo stile è moderno ed efficace. Ci sono interludi e schematizzazioni che aiutano il lettore a raccapezzarsi nei vari concetti senza distrarlo eccessivamente dalla narrazione principale. Particolarmente apprezzato dal lettore generico sarà un paragrafo di ricapitolazione alla fine di ogni capitolo, necessario a capire il punto del discorso. Una delle maggiori qualità del libro è la completezza e rigorosità dei suoi argomenti che richiede al lettore una lettura attenta, nonostante l’esposizione agile e semplice. Ma tale lettura si conclude con la soddisfazione di aver sviscerato un problema importante che è ai confini della conoscenza umana.

Ed è questo che differenzia l’alta divulgazione di questo libro da quella sensazionalistica e semi-fantascientifica che alla fine non lascia traccia e può risultare dannosa.

L’universo oscuro è un testo fondamentale per chi vuole essere informato sullo stato della Cosmologia contemporanea ed è alla portata di tutti, purché si facciano prendere per mano dall’Autore e accompagnare a visitare le varie stanze (i capitoli) del libro.

Il finale è noto: comprendiamo solo il 5% del contenuto dell’Universo mentre il restante si divide in materia ed energia oscura che attualmente sono per noi, appunto, “oscure”. Una crisi che fa intravvedere uno spiraglio da cui luccica la promessa di una nuova fisica, di una nuova avventura intellettuale come quella dell’inizio secolo che ha portato alla Relatività e alla Meccanica Quantistica.

L’invito del libro è comunque chiaro: ricordiamoci di guardare il cielo, di guardare le stelle ma anche di guardare al di là di quei puntini luminosi e chiederci sempre “è tutto qui o c’è qualcosa di più?”


Sandro Bardelli
INAF, Bologna


Andrea Cimatti
L'universo oscuro
Viaggio tra i più grandi misteri del cosmo. Nuova edizione
Carocci editore. Collana Quality paperbacks, 2020
pp. 204; € 17,00
ISBN: 9788829000722