Prospettive energetiche in Italia

EPS SIF Logo La SIF, interpellando un gruppo di esperti di varie università, enti di ricerca ed enti energetici, ha istituito una Commissione Energia per redigere il volume "Energia in Italia: problemi e prospettive (1990-2020)" (pdf - 4.3 Mb), che fotografa la situazione attuale e le prospettive delle varie fonti di energia nel nostro Paese e suggerisce alcune possibili linee guida.

In estrema sintesi, il documento rileva che il fabbisogno energetico globale dell'Italia è pari a circa il 2% dei consumi mondiali: i combustibili fossili (essenzialmente petrolio e gas) contribuiscono per circa l'88% ai consumi energetici globali; il rimanente 12% è ripartito in parti circa uguali tra risorse rinnovabili (essenzialmente idroelettrico e geotermico e legna da ardere) e l'energia elettronucleare di importazione. Nel periodo esaminato le emissioni di CO2 sono cresciute di circa il 10% a fronte di una riduzione del 6,5% prevista dal Protocollo di Kyoto.

Il documento presenta, come proposta percorribile nei prossimi 12 anni, uno scenario articolato in cui trovano spazio un aumento consistente delle fonti energetiche rinnovabili e delle importazioni di energia elettronucleare, un utilizzo contenuto delle fonti fossili, intese soprattutto come carbone e gas, e una convinta riapertura all'opzione nucleare con l'acquisizione sul territorio nazionale di reattori di III generazione e con una politica più decisa di inserimento nelle ricerche internazionali sui reattori di IV generazione. Si tratta di un'ipotesi equilibrata e lungimirante, basata sullo sviluppo di tecnologie innovative che consentano all'industria italiana di recuperare posizioni a livello internazionale. Per la riduzione delle emissioni di gas serra viene suggerita l'implementazione di tecnologie per la cattura ed il sequestro della CO2, la realizzazione di un consistente parco di impianti nucleari e - se si verificasse una sostanziale riduzione dei costi - il ricorso al solare.